Tour Murales dell’Ortica: Il primo quartiere museo al mondo
Una passeggiata tra le vie di un quartiere dalla fortissima identità storico-sociale, che a distanza di quasi cent’anni dall’inclusione nel Comune sprigiona ancora una genuina atmosfera da vecchia Milano soffusa di un glamour dal sapore internazionale. Un vecchio quartiere dove la storia è scritta sui muri.
Una passeggiata che racconta il progetto OrMe (Ortica Memoria), nato grazie a uno straordinario lavoro collettivo di collaborazione tra le associazioni no profit della zona con il collettivo di artisti OrticaNoodles, sotto il patrocinio del Comune, e che ha visto inoltre la partecipazione dei residenti del quartiere e degli studenti delle scuole della zona.
Un progetto ambizioso, pensato e realizzato per rendere l’Ortica il primo quartiere-museo al mondo: un museo en plein air, a cielo aperto e gratuito, dove imuri e le facciate sono pagine di un grande libro popolato di volti e storie del Novecento. Ogni murales una vicenda, ogni racconto il frammento di un secolo di lotte per i diritti delle donne e dei lavoratori, di battaglie per la legalità, per la pace e la solidarietà. Immagini di un passato recente, radicate nella milanesità del quartiere, memoria di donne della Resistenza, di Martinitt, gli orfani abbandonati, del cardinal Ferrari e del partigiano Luigi Morandi, di Dario Fo, Nanni Svampa ed Enzo Jannacci, che accanto a Lea Garofalo, Giorgio Ambrosoli e Alberto Dalla Chiesa sorridono dal coloratissimo cavalcavia Buccari.
Non mancano personaggi della cultura quali Giorgio Strehler, Camilla Cederna, Alda Merini, lì a condividere il muro in compagnia di Alessandrina Ravizza e Anna Kuliscioff, Walter Tobagi e Liliana Segre. Personalità diverse, di cui i murales intendono tramandare l’esempio e l’universalità di valori come l’amore, l’onestà, l’abnegazione, impegno civile e sociale.